Arrampicare: perchè ai ragazzi piace così tanto?
Arrampicare. Una passione, una scoperta, una sfida.
Molti ragazzi si avvicinano a questa disciplina per caso. Alcuni di loro hanno provato ad arrampicare qui al King Rock grazie alle convenzioni che il centro ha con le scuole elementari, medie e superiori, altri hanno scoperto l’arrampicata in tv, su internet o dai loro compagni.
Qualunque sia il motivo che spinge un ragazzo ad avvicinarsi alla dimensione verticale, l’importante è che si diverta e, divertendosi, scopra un mondo affascinante, del quale difficilmente potrà fare a meno in futuro. Parlo del mondo outdoor in generale e, in particolare, delle falesie: granito, conglomerato, arenaria, calcare…roccia vera, su cui imparare a muovere i primi passi e, nel tempo, prefissarsi progetti sempre nuovi, con l’intento di chiuderli.
Ogni volta che introduco un ragazzo all’arrampicata, fremo dalla voglia di terminare le lezioni indoor per passare alla roccia vera, perchè so bene che, arrampicando fuori, potrà venire a contatto con un ambiente palpitante di profumi e sensazioni, dove arrampicata e natura si fondono in un’unica, avvolgente realtà.
In occasione dell’uscita del 21 ottobre, insieme alla guida alpina Luca Gelmetti e all’istruttore Tommaso Stoppele, ho accompagnato circa 15 ragazzi da 7 a 16 anni ad arrampicare ai Busi Bassi di Avesa. Una falesia dove si arrampica solo con corda dall’alto, ideale per muovere i primi passi su roccia. L’entusiasmo dei ragazzi era alle stelle: alcuni di loro arrampicavano per la prima volta fuori, altri avevano già provato altre volte….ma tutti hanno assaporato quel mix esplosivo di adrenalina ed entusiasmo, desiderosi di riprovarci al più presto.
Personalmente, credo che tutti i ragazzi debbano arrampicare, o almeno provarci. L’arrampicata è una disciplina davvero unica, che non mente mai: ti costringe a parlare a te stesso, a guardarti dentro, a chiederti cosa c’è che non va. L’arrampicata non fa sconti, ma ti fa vedere le cose per quello che sono, “costringendoti” a tirare fuori la tua vera natura, ad analizzare le piccole difficoltà del quotidiano e trovare la strada migliore per risolverle.
Ecco perchè, secondo me, ai ragazzi piace così tanto arrampicare: perchè trovano un modo divertente ed appassionante per capire meglio se stessi, per continuare a conoscersi e per imparare a prefiggersi degli obiettivi da raggiungere. Che sia un 5a, un 6a o un grado più difficile, poco importa: quello che conta è sentirsi bene con se stessi, in un momento delicato di crescita e cambiamenti, dove diventare grandi va di pari passo con diventare consapevoli di se stessi…anche grazie all’arrampicata!
Nicola Sartori